Il Certificato di Taratura, scopo e informazioni sui processi.

La taratura ha come scopo la definizione delle caratteristiche metrologiche di uno strumento di misura.

È necessario evitare di confondere la taratura con la calibrazione. Mentre la taratura è un’operazione che permette di definire le caratteristiche metrologiche di uno strumento e viene effettuata solitamente una volta all’anno o ogni due anni da un ente certificato, la calibrazione ha come obiettivo quello di rendere lo strumento più accurato e viene effettuata tutte le volte che si usa lo strumento dall’utilizzatore.

La taratura della strumentazione è attestata con un Certificato di Taratura che è un documento che può essere rilasciato da un LAT – Laboratorio Accreditato di Taratura, ovvero una struttura riconosciuta dall’Ente Nazionale per l’Accreditamento, in particolare nel nostro paese l’ente di riferimento è Accredia (https://www.accredia.it/).

Sul Certificato vengono riportati la sigla del Laboratorio Accreditato, i dati del cliente e del destinatario, una serie di informazioni relative alla strumentazione utilizzata nei test (tipo di strumenti, marca, modello e matricole), le norme e le procedure di riferimento (in funzione del tipo di taratura effettuata si richiamano norme e procedure accreditate), nonché i risultati delle prove alle quali il dispositivo viene sottoposto e le incertezze estese dichiarate.

Il Laboratorio

I Laboratori Accreditati posseggono un sistema di qualità in accordo alla ISO 17025 che attraverso rigidi controlli periodici (generalmente annuali) da parte degli ispettori Accredia garantiscono la qualità e l’affidabilità del proprio operato.

Parte integrante del Laboratorio di Taratura è la catena di misura, composta da strumentazione di alta precisione e periodicamente controllata attraverso processi di taratura effettuati presso altri centri accreditati e procedure di verifica interne. Questi strumenti garantiscono la catena di riferibilità metrologica delle misure.

La catena di misura è composta da tre diverse tipologie di strumenti talvolta definiti “campioni”.

  • I campioni di riferimento, sono quegli strumenti dedicati alla taratura di altri campioni di misura di grandezze di una data specie.
  • I campioni di lavoro, ovvero gli strumenti di misura impiegati correntemente per tarare o verificare strumenti di misura o sistemi di misura.
  • Strumenti ausiliari, i quali supportano le attività di taratura.

La persona che ha la responsabilità e l’autorità definite per l’esecuzione di tutte le operazioni gestionali e tecniche relative alle funzioni per cui il Laboratorio è accreditato e la gestione delle risorse, materiali ed umane, messe a disposizione dalla direzione per le attività del Laboratorio è il Responsabile del Laboratorio.

Le Procedure

Il processo di taratura, in base al tipo di strumento segue specifiche procedure accreditate ricavate dalle varie norme internazionali.

Articolo collegato: Taratura dei Fonometri, le prove e le differenze (clicca qui)

I test vengono svolti in ambienti controllati dove pressione atmosferica, temperatura, umidità relativa e livelli di rumore di fondo vengono costantemente monitorati, essi consentono di verificare che il dispositivo in esame fornisca dei valori che rientrano nella classe dichiarata dal costruttore rispettando tolleranze specificate in funzione delle incertezze di misura dichiarate dai Laboratori.

Come riconoscere un Certificato di Taratura?

Il Certificato di Taratura Accreditato è riconoscibile principalmente dalla presenza del logo Accredia e dalla presenza del LAT (Laboratorio Accreditato di Taratura) nell’elenco ufficiale consultabile sul sito istituzionale dell’Ente Accredia

Bisogna infatti fare attenzione, sul mercato sono presenti centri non accreditati che rilasciano certificati con riferibilità metrologica, ovvero documenti senza nessuna validità in termini giuridici.

Articolo collegato: Il Certificato di Taratura Accreditato (clicca qui)